1983-2023: 40 anni di digitale-2

Per la seconda puntata dell’articolo dedicato al quarantennale dell’audio a codifica binaria riprendiamo da dove avevamo lasciato, ossia dalla pretesa perfezione del CD.

Come abbiamo rilevato la volta scorsa, se realmente fosse stata tale che bisogno ci sarebbe stato di togliere di mezzo l’analogico a ogni costo, sia pure provvisoriamente, visto che poi dopo un ventennio di morte apparente è tornato più vivo e pimpante di prima? Non doveva la sua stessa perfezione attribuire al digitale una superiorità tale da permettergli di dominare senza problemi su ogni altro tipo di supporto, senza bisogno di aiuti esterni?… Vai all'articolo

Asus Xonar Essence One

Il diffondersi dei millemila formati digitali a densità elevata dei dati, quelli riguardanti la cosiddetta alta definizione, ha reso i convertitori D/A separati tra le apparecchiature verso su cui punta maggiormente l’attenzione degli appassionati.

Ha spinto inoltre all’obsolescenza il supporto fisico e per conseguenza tutto il necessario a riprodurlo, ossia i lettori CD, per portare i DAC a divenire fin quasi il nodo primario dell’impianto, facendovi capo i PC, i music server e tutto il resto dell’armamentario con cui si esegue la riproduzione “moderna” del segnale audio digitale.… Vai all'articolo

Musica “liquida”, il vero significato

Sono anni ormai che si parla di “musica liquida”.

Plotoni di ascari in servizio permanente effettivo battono sul ferro con ostinazione irriducibile ma non sorprendente. A loro del resto è affidato il compito di diffondere attraverso etere, stampa e rete le parole d’ordine che cadono dall’alto per essere condivise all’istante dai destinatari di quei media – o forse ne sono le vittime? – e fatte proprie senza possibilità di dubbio o riflessione alcuna.

La liquida è bella.… Vai all'articolo

Liquida e streaming: questione di comodità – 2

Un frequentatore piuttosto assiduo del sito, Alberto, ha inviato il commento che segue. Poiché va a toccare una serie di punti tuttaltro che indifferente, a loro volta meritevoli dello spazio più indicato per essere affrontati nel modo opportuno, invece della solita risposta ho deciso di dedicargli un articolo vero e proprio, come faccio di tanto in tanto quando ne ravviso l’opportunità

Vediamo allora cosa ha scritto il nostro amico.

Ciao Claudio,
Come sempre, tanta carne al fuoco in questo articolo!

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Contraddizioni in Hi-Fi n.2: ibridazioni e reiterazioni

Non avevo ancora finito l’articolo dedicato alle “Contraddizioni in hi-fi” che mi scrive Flavio, per sottopormi un quesito ad esse attinente.

Ho deciso di approfittarne, dato che mi permette di fare il punto riguardo a consuetudini e luoghi comuni piuttosto diffusi nell’ambito della riproduzione sonora amatoriale

Buongiorno Claudio,

complimenti per il tuo essere “fuori dal coro” e per i consigli e i chiarimenti che elargisci a tutti noi “appassionati”.

Ascolto esclusivamente  musica liquida, pilotando il tutto con un imac, con soundflower che prende il segnale e lo trasferisce ad un dac, e poi al mio amplificatore.

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