Nadia e i cavi di potenza

Nadia mi ha inviato il messaggio seguente:

Buongiorno, avrei molto piacere di conoscere quali cavi applicherebbe a un sistema composto da diffusori Harberth C7 e amplificazione Naim  laddove il venditore suggeriva Nordost Heimdall (mentre io incerta anche di fronte al costo temporeggio con dei Van der Hul per caso e per prova).

All’ascolto  trovo sufficiente soddisfazione alle medie alte frequenze,  trovo  apprezzabile la resa naturale delle voci mentre quello che non mi soddisfa è la scarsa ampiezza e dettaglio della gamma dei bassi in orchestra,  all’ascolto di musica sinfonica.

Per questo rimpiangevo di non avere preso i diffusori di litraggio immediatamente superiore, e leggendo i i Suoi scritti  se ho bene inteso,  capisco che il sistema dei cavi non piò aggiungere all’impianto ciò che non ha;  può però agire nel senso di rimuovere un possibile frequente collo di bottiglia: e così mi chiedo se questo è il caso.
La ringrazio molto fin d’ora per l’attenzione che potrà concedermi.
Nadia t.

Buongiorno Nadia,
grazie della considerazione.

Non accade spesso che scriva una donna, ancor meno su un argomento tanto specifico come quello dei cavi e con la proprietà di linguaggio che hai dimostrato.

Quindi, complimenti! 🙂

Iniziamo col dire che, per le sue caratteristiche, la sinfonica è il genere più complesso da riprodurre. In particolare se si desiderano volumi d’ascolto paragonabili anche alla lontana con quelli dell’evento reale.

In tale contesto trovano difficoltà evidenti, e non di rado insormontabili, anche sistemi di ben altro livello dimensionale e di costi rispetto al tuo. Quindi ritengo che anche andare sui diffusori immediatamente superiori ai C7 non avrebbe prodotto questo miglioramento abissale.

Più facile invece che avresti potuto perdere almeno in parte le caratteristiche su cui i diffusori di taglia minore si esprimono meglio: la coerenza di emissione e la ricostruzione dell’immagine stereofonica. Prerogative che per altri generi di musica classica, e non solo, sono particolarmente confacenti.

Non mi hai detto il modello del tuo amplificatore Naim, ma per quanto ne so le elettroniche di quel marchio tendono più a produrre un medioalto di buona raffinatezza che non una gamma bassa così poderosa. Questo sembra confermato anche dalle impressioni che riporti.

Riguardo ai cavi, hai capito bene: trattandosi di elementi passivi non possono creare dal nulla ciò che non esiste, o meglio non gli arriva dai componenti dell’impianto che li precedono.

Quindi devono limitarsi a lasciar passare il più possibile inalterato quanto presente ai morsetti di uscita dell’amplificatore. Il che non è assoutamente poco.

Più facile pertanto, se si tratta di esemplari inadeguati, che possano costituire un collo di bottiglia significativo, in grado di penalizzare il rendimento di tutto il sistema.

Questo vale non solo per i cavi di potenza ma per tutti gli altri.

Dunque non possono attribuire all’impianto doti che non ha ma possono migliorarne sensibilmente i punti deboli e mettere sotto una luce migliore doti che magari non s’immaginava potesse avere.

Ho dato un’occhiata ai cavi che ti sono stati proposti, ma ritengo che il loro costo sia alquanto sproporzionato rispetto al resto del tuo impianto. Vero è che se si desidera il meglio occorre mettere il meglio, ma lo è altrettanto che occorra distribuire le risorse disponibili in maniera tale da trarne il rendimento migliore.

E’ possibile che con i tuoi diffusori, la cui estensione di risposta è limitata verso il basso dalle loro dimensioni e da quelle degli altoparlanti che impiegano, ti troveresti non solo a non poter sfruttare una tra le prerogative più significative dei conduttori in argento, ma addirittura che questa possa rivelarsi controproducente. Tra le altre cose, i cavi in argento sono in genere più sostanziosi sul basso profondo e  più asciutti nella porzione di frequenze immediatamente superiore.

Pertanto la combinazione coi tuoi diffusori potrebbe causare un calo ulteriore per la solidità della riproduzione invece che il miglioramento da te desiderato.

Forse allora potrebbe essere più indicato un cavo in rame ben mirato al tuo scopo, meglio ancora se abbinato a un cavo di alimentazione per il tuo Naim, che lo ponga nelle condizioni di esprimersi meglio laddove le sue prerogative hanno un buon margine di miglioramento.

A questo proposito dovresti dirmi se il tuo amplificatore permette la sostituzione del cavo di alimentazione, ovvero se sul pannello posteriore è presente la classica presa IEC, o se il cavo entra direttamente all’interno del telaio.

Un cavo di alimentazione adeguato può far si che l’amplificatore si trovi nelle condizioni di esprimere il meglio del suo potenziale energetico. Questo a sua volta comporta un miglioramento percettibile nell’emissione della gamma bassa, per potenza ed estensione. A volte si ottiene anche un miglioramento per la tridimensionalità dell’immagine e la differenziazione dei piani sonori, caratteristiche che di solito sono utili nell’ascolto del genere musicale da te menzionato.

A tale riguardo t’invito a dare un’occhiata all’articolo riguardante le elettroniche Naim e ai commenti inviati dal loro proprietario, anche in merito al cavo di alimentazione con cui sono state equipaggiate.

Quindi, forse inizierei proprio da lì, completando con nuovi cavi di potenza e magari anche con altro, nel modo che segue.

Malgrado il loro costo non indifferente, dalle ricerche che ho fatto i tuoi Harbeth sembrano avere una sola coppia di morsetti d’ingresso. Questa scelta è penalizzante per i tuoi fini, dato che la possibilità di collegamento in bi-wiring permetterebbe di migliorare in maniera percettibile il rendimento della gamma inferiore, senza troppe ripercussioni sul resto dell’emissione.

Una modifica sarebbe realizzabile senza troppe difficoltà ma verrebbe meno l’originalità dell’oggetto, sia pure a fronte di un miglioramento significativo per le sue potenzialità. A questo riguardo lascio a te l’onere della scelta.

In base ad essa, sceglierei poi il tipo di cavo più adatto per le tue necessità. Dovrei conoscere però la lunghezza che ti è necessaria. Come dico sempre a chi mi fa domande su questo argomento, il contenere per quanto possibile la lunghezza dei cavi è il modo più efficace ed economico per migliorarne le prestazioni.

Quindi, se puoi ottimizzare l’installazione dell’impianto a tale riguardo, una prova la farei.

Potresti anche avvicinare i diffusori alle pareti, il che aumenterebbe la presenza delle frequenze basse.

I cavi del marchio che hai menzionato e stai provando ora, infine, mi limiterei a tenerli in prova.

Un’altra possibilità sarebbe quella di prendere diffusori più indicati alle tue necessità, magari sul mercato dell’usato, per poi ottimizzarli ai fini del loro rendimento. Questo ti permetterebbe di migliorare parecchio le doti sonore di tutto l’impianto, in particolare per gli aspetti che hai menzionato, senza spendere altro denaro o comunque con esborso contenuto, in considerazione della somma che puoi ricavare dai tuoi Harbeth.

Un possibile esempio è quello che segue.
https://www.claudiochecchi.it/bw-804-matrix/

In genere i diffusori da pavimento sono più indicati per le necessità che menzioni e occupano uno spazio non dissimile da quello necessario per un sistema come il tuo, completo del suo piedistallo.

Resto in attesa delle tue valutazioni in merito

Saluti e ancora complimenti

Claudio