La psico-pandemia ora in corso ha gli stessi numeri certificati di un’influenza. Quindi ha ottime probabilità di essere tale e nemmeno delle peggiori: quella del 2018 ha fatto più vittime. Malgrado ciò ha avuto tra le sue conseguenze l’abrogazione di qualsiasi iniziativa a carattere culturale, si tratti di rappresentazioni teatrali, concerti, mostre o altro.
La motivazione ufficiale è che causerebbero assembramenti. Gli stessi tuttavia sono tollerati o addirittura auspicati in varie altre occasioni, che oltretutto si presentano con frequenza temporale e densità territoriale alquanto maggiori.… Vai all'articolo