Denon Q-Damping

Pietro mi scrive:

Buongiorno Claudio,
intanto complimenti vivissimi per questo sito.
Ti scrivo perche’ mi sono imbattuto in un giradischi DENON. Si tratta del DP37 F. Oltre la regolazione dell’antiskating, alla base del braccio c’è una seconda rotellina per la regolazione del G DAMPING, poco nota ai piu’.
Penso che si tratti della regolazione della rigidità di lettura del braccio, chiedo a Te ulteriori lumi.
Grazie
Cordialmente Pietro

Buongiorno Pietro,
grazie dell’apprezzamento.
Il Q-damping è un sistema elettronico che dovrebbe ridurre gli effetti causati dall’interfacciamento meccanico tra massa del braccio e cedevolezza della testina, stanti nel noto picco di risposta presente a frequenza subsonica.

Dell’argomento abbiamo parlato nella serie di articoli dedicati al giradischi, in particolare nelle puntate riguardanti braccio e testina.

Il Q-Damping pertanto è in sostanza uno smorzatore, attuato elettronicamente, del quale il costruttore raccomanda la regolazione in funzione del peso di lettura. Se il peso richiesto dalla testina è di 2 grammi, andrebbe regolato così anche il controllo in questione.

E’ possibile che in realtà il sistema produca più danni di quelli che dovrebbe prevenire. Si può ipotizzare sia stato incluso nella dotazione del giradischi allo scopo di permetterne l’impiego con le testine più note dello stesso costruttore, caratterizzate da una cedevolezza per la quale la massa del braccio utilizzato è probabile sia insufficiente.

In conseguenza la cosa migliore è di tenerlo disattivato, per regolarsi secondo la prassi nell’abbinamento tra braccio e testina, ovvero tra massa del primo e cedevolezza della seconda.

Il problema è che malgrado abbia previsto tale controllo, o forse proprio per questo, il costruttore non si è curato di dichiarare la massa del braccio. Per limitarsi a dire genericamente che è “bassa”, in quanto realizzato con una canna dritta.

Per quanto mi riguarda, questo è un motivo più che sufficiente per evitare i giradischi di quel costruttore, cosa del resto non così inusuale tra gli appassionati più avvertiti dell’epoca anche se per altri motivi, dato che non ha comunicato neppure i dati essenziali al loro funzionamento corretto. Generando così un’altra serie di domande che non è questa la sede in cui affrontarle, anche se qualsiasi analogista in grado di maneggiare i fondamentali della materia può immaginarle senza difficoltà e darsi una risposta per proprio conto.

Per chi ne ha già uno, l’unica è regolarsi a occhio, utilizzando su quel giradischi testine dal peso di lettura consigliato che non ecceda 1.5-1,8 grammi, valore che dovrebbe distinguere i modelli dalla cedevolezza medio-alta.
Come abbiamo visto negli articoli dedicato all’argomento, in realtà il dato relativo al peso di lettura è un valore di massima, che rispecchia la stima effettuata dal fabbricante sulla base delle condizioni medie in cui reputa che la testina verrà utilizzata.

Ecco perché un qualsiasi utilizzatore accorto, a seguito delle verifiche opportune, potrebbe scoprire che la testina in suo possesso esibisce il comportamento migliore fuori dall’intervallo di pressione di lettura consigliato dal fabbricante, a volte di parecchio.

Spero di esserti stato utile
Claudio