Vinile anni ’70 e insonnie audiofile

Un appassionato di vecchia data mi ha inviato il messaggio pubblicato di seguito. Dato che l’argomento da lui sollevato non è solo d’interesse generale ma ha una serie d’implicazioni non indifferente, per analizzarlo con un minimo di esaustività è necessario lo spazio di un articolo vero e proprio invece di quello occupato dalla solita risposta.

Vediamo innanzitutto cosa scrive:

Buongiorno, i complimenti per ciò che scrive e come, cosa non indifferente. La profondità tecnica e i collegamenti interdisciplinari, diciamo, rendono i suoi articoli molto interessanti e densi, buon materiale per fare riflessioni complesse.

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Stampe, ristampe e remastering: non tutto il 180 grammi vale il suo peso

Viscardo è un appassionato con cui sono in contatto da qualche tempo. Si è rifatto vivo nei giorni scorsi con alcune questioni che ritengo siano sentite da numerosi appassionati. Per questo invece di rispondergli a livello personale, ho deciso di farlo mediante l’articolo che segue.

Leggiamo innanzitutto il suo messaggio:

Carissimo Claudio,

da molto leggo i suoi articoli, spesso andando a ritroso ripescando quelli che non ho avuto tempo di approfondire, sempre alla ricerca di cose nuove da apprendere in questo bellissimo universo che è la musica!  

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