X-Fi 2: questione di approccio (e di mentalità)

Dopo una pausa estiva prolungatasi in maniera inattesa, dato il gran numero di impegni personali cui ho dovuto far fronte, Il Sito Della Passione Audio riprende finalmente la sua attività.

Tra gli argomenti che nella stagione scorsa hanno trovato l’interesse maggiore c’è quello riguardante la “X-Fi”.

Allora ripartiamo da li, per fissare alcuni punti al riguardo, provando a tracciare un itinerario che permetta di oltrepassare i limiti della cosiddetta hi-end, ormai obsoleti. Ma soprattutto insoddisfacenti per chiunque si ponga quale traguardo l’ottenimento di una riproduzione sonora caratterizzata da un livello accettabile di realismo.… Vai all'articolo

X – FI, oltre l’hi-end

Un tempo c’era l’hi-fi: in italiano si traduceva con alta fedeltà, sottintendendo all’evento sonoro originario. C’era anche una normativa che stabiliva cosa ci si potesse chiamare e cosa no, la DIN 45500. Non era il massimo, dato che come al solito pretendeva di stabilire elementi qualitativi mediante criteri quantitativi, oltretutto ben poco stringenti, ma almeno era qualcosa.

Poi, come sempre accade, il successo di quella sigla e di quanto da essa suggerito comportò l’abbassare sempre più l’asticella, in modo da poter vendere come hi-fi cose che non lo erano assolutamente.… Vai all'articolo

… Proprio in questa direzione, temo

Il titolo di quest’articolo sembra senza capo né coda. in realtà fa da risposta all’ultimo pubblicato in ordine di tempo, “Dove sta andando la riproduzione sonora?“.

Lo spunto al riguardo me l’ha dato un frequentatore piuttosto assiduo di Il Sito Della Passione Audio, Davide, appassionato di giovane età, quindi proprio del tipo che si va maggiormente cercando nel settore, augurandosi però di non trovarne. Forma mentale di cui la sua vicenda è un emblema.… Vai all'articolo

Guarda come si sente bene! (il post di fine anno)

Fine anno, tempo di consuntivi. E anche di prendere atto che ormai siamo vicini alla fine del secondo decennio del ventunesimo secolo. Quasi cinquanta anni fa un certo signor Sinfield previde che sarebbe stato quello dell’uomo schizoide. Personalmente ritengo l’abbia indovinata in pieno. Poi, siccome la realtà è notoriamente capace di andare oltre ogni fantasia, oggi vediamo che lo sdoppiamento di personalità non riguarda solo gli umani ma anche le attività a cui si dedicano, sempre più contraddistinte da una realtà bifronte.… Vai all'articolo