Diciamocelo pure, senza tanti giri di parole.
Al giorno d’oggi la vita dell’appassionato medio di musica non solo non è esaltante, è anzi piuttosto grama. Ma siccome a tutto ci si abitua, si finisce con il non farci nemmeno più caso.
Si arriva così a farsi bastare le percussioni all’inizio di Hotel California o la voce in primissimo piano di qualche improbabile cantante di terz’ordine o pianista dalle fattezze androgine ma in posa vistosamente e perennemente scosciat.… Vai all'articolo