Un ampli che “polarizza molto”

Viscardo di Torino mi scrive:

Buongiorno gentilissimo, scrivo da Torino dove grazie ad amici audiofili e diverse settimane di prove in mio ambiente (raro privilegio), ho acquistato un finale ICS (L. Castiglia) prodotto di nicchia che lei molto probabilmente conosce.. con pre Delta Sigma, il tutto rigorosamente usato. Mi dicono però che rispetto al resto dei componenti e alle dimensioni della stanza in cui devono “lavorare”, questo finale é davvero “tanto”, troppo, che sarebbe opportuno modificarlo per farlo funzionare meglio ( scalda un bel po’) perché polarizza molto e viene sfruttato al 20% delle sue reali capacità. Io passo intere giornate ad ascoltare musica ( da Bach a H. Hancock, da A. Parson P., Dire Straits a Mozart..) e credo di avere un discreto orecchio, ma questi tecnicismi mi mettono in difficoltà. Attualmente queste meccaniche lavorano con Cd Marantz SA15S1, vinile Pro-Ject eXperience con Sumiko blue point MC alta uscita (prephono Project tube) e diff. ProAc studio130. Secondo lei può essere realmente utile un intervento del genere su una finale per me definitivo, anche in prospettiva un domani di migliorare alcuni elementi della catena? Grazie per l’attenzione, cordialità.

 

Ciao Viscardo e grazie della considerazione.

Il genere di valutazioni di cui mi parli andrebbe fatto prima dell’acquisto.
A maggior ragione se hai avuto modo di ascoltare quell’amplificatore nel tuo ambiente.

Le ragioni che mi riporti francamente mi sembrano prive di senso.
Cosa vuol dire che quell’amplificatore “polarizza molto”?

Probabilmente lavora in Classe A, per una parte o per tutta la sua erogazione, caratteristica cui si attribuiscono una serie di elementi migliorativi e che presuppone scelte di progetto tali da moltiplicare i costi di realizzazione e non ha senso cambiare adesso.
Se non piace il Classe A si sceglie altrimenti, risparmiando anche molto denaro a parità di potenza erogata, anche se dubito che amplificatori operanti diversamente possano dare le stesse sensazioni d’ascolto.

Rispetto al funzionamento in Classe B, il tuo amplificatore lavora non al 20, ma forse al 10 se non al 5% delle sue possibilità. Ma si tratta appunto di un Classe A, che nasce così e così va lasciato.

Non avrebbe alcun senso andare a stravolgerne le caratteristiche di fondo, per ottenere cosa, oltretutto? Una potenza di uscita moltiplicata almeno per 5?

Per farne che, se la tua stanza ha dimensioni contenute e dovendo accettare un calo della qualità sonora inerente le distorsioni di passaggio per lo zero che si eliminano appunto operando in Classe A?

Oltretutto stravolgere le apparecchiature in modo simile non ha nessun senso. Un conto è operare dei ritocchi di ottimizzazione, sempre possibili, in base alle proprie preferenze e alle scelte fatte dal costruttore. Ben altro è eseguire degli interventi del genere che suggerisci, che ripeto sono per me privi di senso.
In termini tecnici ma soprattutto di rispetto. Per le apparecchiature, il loro progettista, che se ha fatto scelte scelte è di sicuro per un buon motivo, per il loro possessore e per il denaro che ha speso, che con ogni probabilità non è piovuto dal cielo.

A quel punto meglio cambiare amplificatore, anche se dubito che senza affrontare spese ingenti riusciresti a migliorare quello che hai in maniera significativa.

Oltretutto i numeri sono numeri e non hanno nulla a che vedere con la qualità sonora. Quindi un 200 watt non suona meglio di un 20 perché ha potenza maggiore.
Per una serie di motivi anzi, è molto probabile suoni decisamente peggio.

Inutile oltretutto fasciarsi la testa ora, prima di essersela rotta.
Se un domani avrai necessità di potenze maggiori, in base ai cambiamenti che interverranno nel tuo impianto, valuterai il da farsi al momento opprtuno. Fermo restando che con ogni probabilità, andando su un finale più potente è facile che ti troverai a rimpiangere le doti sonore di quello che hai ora.

Quindi, basandomi su quello che mi racconti, non saprei proprio come valutare i suggerimenti che ti sono stati dati.

Se hai altri dubbi o necessiti di ulteriori ragguagli non esitare a riscrivere.

Saluti
Claudio