Toni Esposito, un “progger” trascurato

Il rock progressivo italiano sta conoscendo ormai da anni un forte ritorno di interesse. Non solo tra chi ebbe la fortuna di viverlo direttamente, ma anche da parte di chi per motivi anagrafici non ha potuto farlo.

Le ristampe dei dischi del genere sono all’ordine del giorno e hanno permesso di recuperare un patrimonio musicale di ampiezza sorprendente. Molti infatti passarono del tutto inosservati al momento della loro pubblicazione, insieme ai loro autori. Soprattutto quelli distribuiti dalle etichette minori, ostacolate da problemi economici non di rado insormontabili.… Vai all'articolo