Sony PS-FL9, il giradischi che credeva di essere un lettore CD

Quando si è in procinto di lanciare un nuovo sistema di riproduzione, radicalmente diverso da tutto quel che c’è stato fino al momento prima, e con la consapevolezza che non sarà trascurato alcunché per far si che abbia non solo il successo maggiore ma elimini qualsiasi concorrenza nel tempo più breve, può accade di sovrastimare gli effetti che da esso deriveranno.

Prendendo atto delle nuove modalità operative e delle funzioni che sarebbero state permesse dal formato audio digitale e dal supporto che lo avrebbe reso fruibile, il CD, non era così fuori dal mondo pensare che sarebbero state desiderate anche nella riproduzione dei “vecchi” dischi analogici.… Vai all'articolo

Fonorivelatori: MM o MC?

Se esiste un ambito in cui il dualismo è all’ordine del giorno, è proprio quello della riproduzione sonora amatoriale.

Stato solido contro valvole, digitale contro analogico, sospensione pneumatica contro bass reflex, dotazione essenziale contro manopole e lucine e così via: di esempi se ne potrebbero fare fino alla noia e oltre.

L’essenziale sembra sia schierarsi, intrupparsi in una fazione per quale che sia, secondo una logica più indicata per  tifoserie da stadio sempre più inclini a trasformarsi in gruppi di ultràs, che per esseri umani le cui azioni dovrebbero essere sperabilmente improntate al raziocinio.… Vai all'articolo

Analogico: masse, testine e stili di ricambio

A un assertore irriducibile delle qualità in larga parte insuperate dell’analogico, quale sono da sempre, il ritorno d’interesse nei suoi confronti non può far altro che piacere. Grandissimo peraltro.

Non solo per il fatto in sé e per sé e perché, sia pure tardiva, ha avuto giustizia, ma anche in quanto viviamo in un’epoca In cui la manipolazione di massa e il rigetto sistematico di ogni istanza di origine popolare hanno raggiunto livelli impensabili solo qualche anno fa.… Vai all'articolo

“IL” giradischi 7 – installazione e messa a punto

Dopo tanta teoria, arriviamo agli aspetti pratici inerenti le sorgenti analogiche.

Il primo di essi riguarda la sistemazione in ambiente del giradischi. La sua importanza è fondamentale, perché in assenza di una base d’appoggio in grado di fare il suo dovere, nessun giradischi, economico o costoso che sia, potrà esprimere le sue doti sonore.

Estremizzando il concetto, la base d’appoggio viene prima ancora del giradischi e andrebbe scelta in base alle sue caratteristiche di peso e ingombro.… Vai all'articolo

“IL” giradischi 6 – preamplificatore phono

Ai tempi d’oro dell’analogico, quando era il giradischi era la sorgente di punta dell’impianto audio e il digitale era di là da venire, quella dei preamplificatori phono come li conosciamo oggi era una categoria di apparecchiature non solo sconosciuta ma proprio inimmaginabile. Tutto il necessario ad accogliere il segnale prelevato dal supporto vinilico, infatti, era racchiuso all’interno dell’amplificatore integrato o del preamplificatore.

La successiva affermazione del CD non ha segnato solo un cambio di paradigma nell’ambito delle sorgenti audio, per lunghi anni ritenuto definitivo, ma anche l’eliminazione del cosiddetto stadio phono da integrati e preamplificatori.… Vai all'articolo

Audiosilente Blackstone Reference

C’è una prima volta per ogni cosa. Eccoci così alla prima prova di un’apparecchiatura che trova il suo spazio su II Sito Della Passione Audio.

Difficilmente si sarebbe potuto immaginare un esordio migliore, dato che per l’occasione ci occupiamo nientemeno che dell’Audiosilente Blackstone Reference.

Non si tratta soltanto di una tra le sorgenti analogiche più interessanti oggi disponibili, ma di un giradischi unico, per una lunga serie di particolarità concettuali e realizzative.

Ma soprattutto musicali.… Vai all'articolo

“IL” giradischi 5 – La testina

La testina, o meglio il fonorivelatore, come andrebbe definita tecnicamente, è uno tra gli elementi che con le proprie caratteristiche concorrono maggiormente a definire la sonorità di una sorgente analogica. Di conseguenza anche quella dell’intero impianto che di tale sorgente si avvale.

Compito della testina è trasformare il movimento meccanico, derivante dal tracciamento del solco inciso sulla superficie del disco vinilico, in energia elettrica. Si tratta quindi di un trasduttore, dispositivo la cui funzione è appunto convertire una forma di energia in un’altra, che per convenzione è ritenuta la più difficile e complessa.… Vai all'articolo

Giradischi nuovo? Coi punti del supermercato

Il carissimo Andrea P., cultore di rock duro, dei Deep Purple e di Ritchie Blackmore, dei Jefferson Airplane di Grace Slick, nonché accanito fumatore di sigaro, è solito inviarmi filmati, foto e curiosità di ogni tipo. Tra cui alcune storielle davvero spassose e clip dalla comicità surreale. Inoltre, malgrado o forse proprio perché è nato e vive nel profondo nord, ha una grande passione per il gergo romanesco e la calata che lo contraddistingue.

Qualche giorno fa ha superato sé stesso, segnalandomi l’iniziativa di una nota catena di supermercati, cui è opportuno dedicare almeno qualche riga.… Vai all'articolo

“IL” giradischi – 4 Il braccio

Il braccio è l’elemento del giradischi che permette alla testina di tracciare il solco ricavato sulla superficie del disco vinilico, seguendone quanto più fedelmente l’andamento a spirale, al fine di rilevare le informazioni in esso contenute.

Prima ancora di occuparci delle sue diverse tipologie, fissiamo un concetto fondamentale che però viene spesso tralasciato. Vi abbiamo già accennato nelle puntate precedenti ma è meglio ripeterlo.

Affinchè il fonorivelatore possa avere qualche probabilità di estrarre una quantità ragionevole delle informazioni contenute nel solco, è necessario che la relazione geometrica tra gli assi su cui giacciono il perno del piatto e quello del braccio sia della massima stabilità.… Vai all'articolo

“IL” giradischi – 3 Perno e piatto

Attorno al perno ruota uno tra gli elementi primari per il destino qualitativo del giradischi. Si tratta infatti del componente fondamentale per la precisa rotazione del piatto sul proprio asse e nello stesso tempo per un parametro di importanza fondamentale ma generalmente trascurato: l’invarianza della relazione geometrica tra il perno e l’articolazione del braccio.

Va da sé che la massima precisione si otterrebbe bloccando il perno nella sua posizione, il che però andrebbe a inibire la funzione stessa del giradischi, che è appunto quella di far ruotare il piatto.… Vai all'articolo