1983-2023: 40 anni di digitale-2

Per la seconda puntata dell’articolo dedicato al quarantennale dell’audio a codifica binaria riprendiamo da dove avevamo lasciato, ossia dalla pretesa perfezione del CD.

Come abbiamo rilevato la volta scorsa, se realmente fosse stata tale che bisogno ci sarebbe stato di togliere di mezzo l’analogico a ogni costo, sia pure provvisoriamente, visto che poi dopo un ventennio di morte apparente è tornato più vivo e pimpante di prima? Non doveva la sua stessa perfezione attribuire al digitale una superiorità tale da permettergli di dominare senza problemi su ogni altro tipo di supporto, senza bisogno di aiuti esterni?… Vai all'articolo

1983-2023: 40 anni di digitale

Un tempo, quando ne avevo circa venti o forse meno, era diffuso il detto “La vita comincia a 40 anni”.

Sinceramente non ho mai capito se questo volesse significare l’ingresso nell’età matura e quindi la capacità di cogliere il significato, l’essenza della vita stessa, oppure funzionasse da elemento consolatorio per l’uscita definitiva dall’epoca caratterizzata ancora da un qualche collegamento alla gioventù.

Ora, a 40 anni di vita appena compiuti, il digitale si trova nella fase forse più contraddittoria della sua esistenza, che di contraddizioni irrisolvibili è stata letteralmente costellata, da prima ancora che nascesse.… Vai all'articolo

Cambiare il pick up laser, prendere un altro lettore e le possibili alternative

Fabio mi scrive da Varedo (MB):

Buongiorno Claudio
ieri sera, per caso, ho scoperto il suo sito internet e devo prima di tutto ringraziarla per la compostezza, precisione e appropriatezza del linguaggio tramite il quale manifesta il suo pensiero.

Condivido le sue generali considerazioni di ordine sociale, culturale ed economico, di fronte alle quali siamo purtroppo distratti e subalterni, occupati dalle quotidiane, materiali incombenze della nostra vita.

Sono appassionato di musica (Zappa compreso!) ma abbastanza ignorante sugli argomenti tecnici e non capace di metterli a confronto, argomenti che leggo esposti con chiarissime digressioni su questo sito.

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Asus Xonar Essence One

Il diffondersi dei millemila formati digitali a densità elevata dei dati, quelli riguardanti la cosiddetta alta definizione, ha reso i convertitori D/A separati tra le apparecchiature verso su cui punta maggiormente l’attenzione degli appassionati.

Ha spinto inoltre all’obsolescenza il supporto fisico e per conseguenza tutto il necessario a riprodurlo, ossia i lettori CD, per portare i DAC a divenire fin quasi il nodo primario dell’impianto, facendovi capo i PC, i music server e tutto il resto dell’armamentario con cui si esegue la riproduzione “moderna” del segnale audio digitale.… Vai all'articolo

Musica “liquida”, il vero significato

Sono anni ormai che si parla di “musica liquida”.

Plotoni di ascari in servizio permanente effettivo battono sul ferro con ostinazione irriducibile ma non sorprendente. A loro del resto è affidato il compito di diffondere attraverso etere, stampa e rete le parole d’ordine che cadono dall’alto per essere condivise all’istante dai destinatari di quei media – o forse ne sono le vittime? – e fatte proprie senza possibilità di dubbio o riflessione alcuna.

La liquida è bella.… Vai all'articolo

Liquida e streaming: questione di comodità – 2

Un frequentatore piuttosto assiduo del sito, Alberto, ha inviato il commento che segue. Poiché va a toccare una serie di punti tuttaltro che indifferente, a loro volta meritevoli dello spazio più indicato per essere affrontati nel modo opportuno, invece della solita risposta ho deciso di dedicargli un articolo vero e proprio, come faccio di tanto in tanto quando ne ravviso l’opportunità

Vediamo allora cosa ha scritto il nostro amico.

Ciao Claudio,
Come sempre, tanta carne al fuoco in questo articolo!

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Liquida e streaming: questione di comodità

Dopo il WAF, che ha permesso di portare a livelli inusitati la cura per l’estetica delle apparecchiature, così da meglio celare la loro banalità tecnica e l’inadeguatezza della sonorità spingendone i prezzi alle stelle, oltre a rendere l’uomo più dipendente da mogli e compagne riguardo a cose che a loro interessano poco o nulla, la parola d’ordine nel panorama attuale della riproduzione sonora è comodità.

Da qualche tempo la sento ripetere immancabilmente quando mi capita di scambiare qualche parola con un utilizzatore di streaming e musica liquida.… Vai all'articolo

Contraddizioni in Hi-Fi n.2: ibridazioni e reiterazioni

Non avevo ancora finito l’articolo dedicato alle “Contraddizioni in hi-fi” che mi scrive Flavio, per sottopormi un quesito ad esse attinente.

Ho deciso di approfittarne, dato che mi permette di fare il punto riguardo a consuetudini e luoghi comuni piuttosto diffusi nell’ambito della riproduzione sonora amatoriale

Buongiorno Claudio,

complimenti per il tuo essere “fuori dal coro” e per i consigli e i chiarimenti che elargisci a tutti noi “appassionati”.

Ascolto esclusivamente  musica liquida, pilotando il tutto con un imac, con soundflower che prende il segnale e lo trasferisce ad un dac, e poi al mio amplificatore.

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Contraddizioni in Hi-Fi

Come in ogni settore ad elevato contenuto tecnologico, per orientarsi nell’offerta ogni giorno più vasta di apparecchiature hi-fi è necessario conoscere dispositivi, tecniche, modalità d’impiego, principi funzionali, parametri e altro ancora.

Anche quando si è raggiunta buona dimestichezza con uno scibile che oltre a risultare di comprensione difficoltosa per i “non addetti ai lavori” impone un aggiornamento continuo, che se si tiene alla propria salute mentale occorre a un certo punto lasciar perdere, è facile incappare in qualche passo falso.… Vai all'articolo

Un trittico di nome: Naim CD 5i+Nac 92+Nap 90

Nell’ambito delle apparecchiature destinate alla riproduzione sonora amatoriale, i prodotti Naim fanno caso a sé per soluzioni tecniche, utilizzative e più che mai per la clientela potenziale cui si rivolgono.

Al tempo erano indicati come l’unica alternativa alle elettroniche Linn per chi utilizzasse giradischi di quel costruttore, ovvero il Sondek, macchina pluriosannata e per molto tempo ritenuta dai suoi estimatori l’unica in grado di riservare al supporto vinilico il trattamento ad esso congeniale.

Non solo, per trarne il meglio era opinione comune, o meglio legge non scritta e come tale mille volte più efficace, che fosse imprescindibile abbinarvi elettroniche e diffusori dello stesso marchio, secondo una logica contraria rispetto agli usi e costumi del settore, forse più vicina a quella degl’impianti coordinati.… Vai all'articolo