PERCHE’ QUESTO SITO

Dopo tanti anni di attività nelle riviste di settore, i miei primi articoli sono stati pubblicati nel 1988, e dopo mille incertezze e ripensamenti, ho deciso di aprire un sito in cui esprimere in piena libertà le impressioni e le convinzioni che nel mio piccolo ho potuto maturare in tutto questo tempo. Poi anche per condividere il poco che sono riuscito a imparare in tutto questo tempo con chiunque avrà la pazienza di leggermi.

Con i tanti che già si trovano in rete, c’era davvero bisogno di un altro sito dedicato alla riproduzione sonora? Difficile rispondere a questa domanda, anche se basandosi sul mero dato numerico la risposta è scontata: no.

Viceversa, se si osservano i contenuti e ancor più le finalità dei siti dedicati alla riproduzione sonora, alcuni dei quali peraltro molto interessanti, la risposta è un si, convinto.

Il perché è presto detto: dal mio punto di vista nessuno di essi riesce a esprimere una reale alternativa nei confronti dell’informazione di settore diciamo così tradizionale. Ovverosia quella che un tempo era legata alle riviste specializzate, tutte rigorosamente allineate e coperte sui capisaldi di chi ha i maggiori interessi da difendere.

Oggi le riviste cartacee non sono più seguite come un tempo ma hanno avuto la possibilità di diffondere nel corso dei decenni una serie quasi infinita di principi, verità rivelate e articoli di fede, conficcandoli a forza nella testa di troppi appassionati.

Non solo di quelli che a suo tempo hanno seguito quelle riviste ma, indirettamente, anche di chi per questioni temporali non ne ha avuto modo ma ne è rimasto lo stesso influenzato, per essersi sentito ripetere un numero di volte incalcolabile certe cose da chi almeno in teoria dovrebbe avere più esperienza.

Ne è conseguita una vulgata, o meglio una liturgia, da cui è oltremodo difficile liberarsi e influisce ancora in maniera evidente sulle scelte e sulla stessa mentalità degli appassionati, malgrado ciò che ha contribuito ad affermarla sia divenuto ormai quasi del tutto irrilevante e abbia dimostrato la sua scarsa credibilità.

Per una serie di motivi legati alle dinamiche del mondo reale e al tipo di società in cui viviamo, tutte le riviste di settore, malgrado si rivolgessero agli appassionati di riproduzione sonora, volenti o nolenti si sono trovate nelle condizioni di dare la precedenza a interessi che con quelli dell’appassionato non avevano molto a che fare.

Non è questo lo spazio per farne un’elencazione e di completarla con le conseguenze che ne sono derivate, ma ci sarà tempo e luogo.

Il compito che questo sito intende attribuirsi, allora, è quello di fare per quanto possibile chiarezza riguardo a determinati argomenti. Con l’idea di realizzare assieme alla fascia di appassionati ad essi più sensibile un possibile percorso verso l’ottenimento di traguardi finalmente concreti, ragionevoli e in linea con i desideri tipici di chi trova piacere nella riproduzione sonora.

Quanto di più lontano, insomma, dall’affabulazione falsamente disinteressata dei solerti maggiordomi le cui firme abbiamo visto avvicendarsi prima sulle riviste e poi sui siti di settore, e soprattutto dalle esigenze spesso indotte in modo artefatto presso gli appassionati da chi della propria attività nell’informazione dedicata alla riproduzione audio amatoriale ha fatto un veicolo di arricchimento. Nonché di acquisizione della migliore visibilità, sempre finalizzata, naturalmente, all’accumulazione di denaro.

Il tutto a spese della passione di tante persone e della loro volontà di ascoltare musica nel modo più efficace, coinvolgente e memorabile.

Nelle mie intenzioni, insomma, c’è il realizzare qualcosa che sia una via di mezzo tra un sito e un blog.

Il sito potrà dare un minimo di visibilità alla mia attività attuale e agli oggetti che realizzo uno a uno, con la mia passione e quel po’ di esperienza accumulata finora.

Al blog va il ruolo di fonte di informazione non allineata,, per chi non si accontenta delle verità calate dall’alto, oltretutto per bocca di elementi dalla credibilità opinabile: un lusso che per quanto mi consta il settore della riproduzione sonora amatoriale non si è mai potuto permettere, almeno nel nostro paese.