Incertezze analogiche

Sergio mi scrive da Verona:

Gent.mo Claudio,
da alcuni mesi ho ripreso con assiduità (sono da poco andato in pensione) ad ascoltare la musica sopratutto jazz e vorrei sottoporti il mio dubbio vorrei acquistare un giradischi vintage THORENS TD 160 ma quale (TD 160 – TD 160 MKII – TD 160 SUPER ) con il braccio originale Thorens o con quale… oppure mi consigli qualche altro giradischi ho sentito parlare bene anche del ARISTON RD 11 e RD 80… ti vado ad elencare i miei due impianti Hi Fi:
Il primo molto datato è composto da:
Amplificatore TECHNICS SU-V85A
Diffusori CHARIO SINTAR 5
Equalizzatore KENWOOD GE-1100
Lettore CD TECHNICS SL-P212 (poco funzionante!)
Giradischi THORENS TD 125 MKII con BraccioSME 3009 II e Testina BENZ-GLIDER-MICRO H”
Il Secondo nuovo impianto:
Amplificatore a valvole SYNTHESIS ROMA 753AC
Diffusori OPERA QUINTA
Lettore CD NAIm CD5 Si
Giradischi REGA RP8 con testina REGA ELYS 2 e Preamplificatore REGA FONO MM DISK STAGE
Il giradischi che vorrei acquistare sarebbe da inserire con l’amplificatore a valvole.
Ti ringrazio se vorrai dedicarmi un pò del tuo prezioso tempo sarà sicuramente un suggerimento competente per la tua grande esperienza.
Cordialmente
Sergio Pimazzoni

 

Ciao Sergio,

grazie per la domanda e per la considerazione.

Se in condizioni perfette, il Thorens TD 160 è di sicuro un buon giradischi. Siccome quelli di primo equipaggiamento non sono mai stati il punto forte delle macchine svizzere, forse sarebbe il caso di cercarne uno con braccio di altro marchio. A questo proposito a me piacciono molto gli unipivot, anche se ai livelli di prezzo correlati con un 160 non è che ce ne siano molti. Una possibilità potrebbe essere il Mayware Formula IV, che però non è facilissimo da reperire, almeno sul nostro mercato.

Molti oltretutto non gradiscono avere tra le mani un braccio “ballerino” come lo sono in genere gli unpivot, che però si fanno perdonare con prestazioni soniche convincenti, in genere fuori dalla portata dei concorrenti ad articolazione fissa.

Vedo però che già possiedi un Thorens, oltretutto un TD 125, a suo tempo modello di vertice del marchio, oltre a un Rega P8, altra macchina niente male. Allora, forse, tanto varrebbe rivolgersi a un giradischi realizzato da un altro costruttore, che tu hai indicato in Ariston Audio. Si tratterebbe di un’ottima scelta, riguardo all’RD 11 e anche all’RD 80, che ritengo entrambi superiori a un TD 160. Il marchio scozzese oltretutto incarnava con grande efficacia la filosofia mirante alla massima qualità sonora a prezzi umani, perseguita innanzitutto evitando fronzoli inutili. Scelta tipica della loro epoca, che a suo tempo venne indicata come Rinascimento. Fece seguito al cosiddetto Medioevo, contraddistinto in tal modo per via delle scelte tecniche che lo caratterizzarono: sulla carta molto interessanti ma che finivano con il penalizzare fortemente il comportamento all’ascolto. Si tratta di qualcosa che oggi è totalmente dimenticato e così nel ritorno di interesse verso il vintage, sono proprio quelle appartenenti al medioevo le apparecchiature più considerate, mentre quelle della fase successiva, ben più meritevoli, sono rimaste nel dimenticatoio. Non credo sia un caso quanto un frutto dell’incapacità, tipica della realtà attuale, di tenere in considerazione quel che ci insegna il passato. Ammesso che lo si conosca, il che è tutto da verificare.

Quindi, se ne trovi uno in buone condizioni, credo che un bell’Ariston Audio sia il più adatto per la tua situazione. Ti ricordo anche che nella serie di articoli intitolata “IL giradischi” e in particolare nella terza puntata, potrai trovare suggerimenti per effettuare una scelta oculata ai fini dell’acquisto di un esemplare in ottime condizioni di esercizio.