Croce e delizia degli appassionati di riproduzione sonora, ai tempi d’oro dell’analogico e oggi per i molti chi si rivolgono o sono tornati ad esso, è la gestione del supporto vinilico.
In particolare per quello che è da sempre il suo punto debole principale, l’attitudine a sporcarsi.
Essendo fatto appunto di vinile, materiale incline di per sé a caricarsi elettrostaticamente, l’LP è un attrattore efficacissimo di polvere e contaminanti vari. Questi vanno a depositarsi nei suoi solchi e, pressati dalla puntina che scorre in essi, poi con l’aiuto dei grassi utilizzati per facilitare il distacco dalla pressa di stampaggio e tranne casi rari mai più rimossi, col tempo causano disturbi all’ascolto e non sono semplicissimi da rimuovere.… Vai all'articolo